Il Collegio dei Docenti ha concordato i momenti di verifica per individuare i punti forti (conoscenze ed abilità possedute in modo adeguato) e punti deboli (conoscenze ed abilità carenti che necessitano di interventi educativi mirati). Dalla raccolta dei dati e successive tabulazioni ogni consiglio di classe determina standard formativi minimi, medi ed alti. Durante l'anno scolastico o comunque al termine di ogni unità didattica, si effettuano prove di verifica strutturate o semi-strutturate, graduate secondo difficoltà crescenti e conformi alla vigente normativa.

Le prove utilizzate per tale verifiche comprendono:

  • prove di tipo oggettivo, questionari, prove di integrazione, saggi brevi;
  • esercizi, questionari a risposta aperta, prove graduate (scritte e orali) su schemi precedentemente concordati e di perse tipologie (descrizioni, composizioni, argomentazioni);
  • discussioni collettive;
  • elaborazioni di percorsi interdisciplinari;
  • prove pratiche.

Dalle verifiche scaturisce una valutazione in itinere che permette al Consiglio di Classe o al singolo docente di indirizzare meglio la programmazione in atto, nel caso in cui uno o alcuni obiettivi proposti non corrispondano ai risultati verificati.

Pertanto, di ogni alunno è valutato il suo progresso rispetto al punto di partenza, sia per quanto riguarda l'insieme delle conoscenze relative ai settori di studio che per le competenze (saper fare) e per gli atteggiamenti o modelli di comportamento. 

Nell’area educativa sono valutati i seguenti aspetti : 

  • conoscenza di sé intesa come capacità di riconoscere i propri limiti, valorizzare le proprie capacità, prevedere e valutare gli effetti del proprio comportamento
  • socializzazione e collaborazione intese come disponibilità a rispettare le decisioni e le scelte degli altri, a dare il proprio contributo nel lavoro di gruppo e nelle altre attività scolastiche
  • autonomia intesa sia come acquisizione di un metodo di studio gradualmente più valido rispetto a quello di partenza sia come abitudine a lavorare da solo e a prendere iniziative costruttive per sé e per gli altri.

Nell’area cognitiva sono valutati i seguenti ambiti di competenza:

  • osservazione, ascolto e analisi intese come competenze nel ricercare il globale, il particolare, le affinità, le differenze
  • comprensione, acquisizione e uso dei linguaggi come competenze nel recepire la globalità di un messaggio, nell’inpiduare i vari elementi, nel distinguere l’essenziale dal secondario, 
  • rielaborazione e sintesi intese come strumento per conseguire le competenze programmate, conoscenza dei contenuti intesa come competenza nel rielaborare in modo personale le competenze acquisite, mettere in relazione fatti e fenomeni, collocarli nello spazio e nel tempo, cogliere i nessi